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VIDEO | Ucraina e la guerra dei droni: “L’Ue impari da Kiev, ne producono 4 milioni in un anno”

MondoVIDEO | Ucraina e la guerra dei droni: “L’Ue impari da Kiev, ne producono 4 milioni in un anno”

ROMA – L’Europa deve “imparare” dall’Ucraina, che già quest’anno sarà capace di produrre quattro milioni di droni per colpire lungo una linea del fronte con la Russia lunga 1.200 chilometri. Va però premesso un aspetto chiave: ogni innovazione diventa “obsoleta” in due mesi, perché “l’esercito dei droni” di Mosca apprende di continuo a intercettare e neutralizzare. Numeri e pensieri condivisi con l’agenzia Dire da Andrius Kubilius, commissario europeo per la Difesa e lo spazio.

L’occasione dell’intervista è la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, in corso al convention center La Nuvola, all’Eur di Roma. Al fianco del ministro della Difesa Mykhailo Fedorov, il commissario presenta l’iniziativa BraveTech Eu. “Si fonda su risorse del governo dell’Ucraina e del Fondo per la difesa dell’Unione Europea, con contributi di 50 milioni di euro per parte”, riferisce Kubilius. Che poi risponde sull’ipotesi di azioni specifiche degli Stati membri, anche dell’Italia: “Tutti potranno fornire fondi ulteriori per garantire la partecipazione dell’industria nazionale nel quadro di questa iniziativa, che guarda sia ai grandi gruppi che alle startup”.

L’ESERCITO DEI DRONI UCRAINO: NUMERI E RISULTATI

Con la Dire, Kubilius parla in particolare di droni, al centro delle prospettive di cooperazione militare tra l’Ue e Kiev discusse durante la Conferenza. “Gli ucraini”, calcola il commissario, “sottolineano di essere pronti a produrre quattro milioni di droni già quest’anno, perlopiù grazie a Brave Cluster One, creato dal loro governo con la guida di Fedorov”.Secondo il commissario, “l’esercito di droni dell’Ucraina ha avuto finora grande successo”. Kubilius avverte però: “La linea del fronte è lunga 1.200 chilometri e anche i russi sono forti nella produzione”. Più nel dettaglio, su tempi e “dinamiche” dell’innovazione: “Secondo gli ucraini, il loro sistema diventa in grado di intercettare e neutralizzare i nuovi tipi di droni in circa due mesi”.Kubilius amplia poi il discorso, sempre sui velivoli senza pilota a uso militare. “Come ecosistema industriale dobbiamo imparare dall’Ucraina, per arrivare al suo stesso livello”, sottolinea. La tesi del commissario è che l’integrazione della difesa tra Kiev e Bruxelles “serve anche all’Ue, per crescere e diventare più forte”.
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