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Tg politico, edizione del 22 maggio

PoliticaTg politico, edizione del 22 maggio

MELONI PRENDE LE DISTANZE DAL REDDITOMETRO

Nella maggioranza resta aperto il fronte sul redditometro. Dopo le critiche degli alleati, Giorgia Meloni prende le distanze dalla misura del suo governo. “Con noi non ci sarà mai nessun grande fratello fiscale- assicura- sono sempre stata contraria a meccanismi invasivi applicati alla gente comune”. Forti critiche arrivano soprattutto da Antonio Tajani, che dice: “Chiederò l’abrogazione del redditometro”. Gli fa eco Matteo Salvini: “La punizione della presunta ricchezza- dice- non è degna di una Paese civile”. Le opposizioni attaccano. “Sono dei dilettanti allo sbaraglio, prendono in giro gli italiani”, dice Giuseppe Conte. Mentre per Elly Schlein “questo è il governo delle tasse”.

RAI. LA PRESIDENTE SOLDI: “NESSUNA CENSURA PER SCURATI”

Antonio Scurati non ha subito “alcuna censura” in Rai. La presidente di viale Mazzini, Marinella Soldi, scagiona i vertici della tv pubblica dalle accuse dei partiti d’opposizione. Un’inversione a U, dopo che nei giorni scorsi Soldi aveva criticato l’amministratore delegato Sergio e il direttore generale Rossi. Durante un’audizione in commissione di Vigilanza Rai, la presidente scandisce con attenzione le parole: “Non possono essere attribuiti intenti censori ai vertici aziendali”. Dell’inchiesta interna contro la conduttrice Serena Bortone non parla: è segreta, dice, e tale deve restare. La maggioranza applaude, mentre le opposizioni attaccano. “Che pressioni ha subito per ritrattare?”, domanda il Pd. Mentre i Cinquestelle annunciano altre interrogazioni in Vigilanza.

PRO VITA PRESENTA MANIFESTO VALORI, VANNACCI TRA I FIRMATARI

No all’idelogia gender, lotta all’aborto, contrasto all’utero in affitto. E sostegno economico alle famiglie con figli. S’intitola “Influenzare l’esito delle elezioni europee orientando il voto dei cittadini” il manifesto presentato stamattina in Senato dall’associazione Pro Vita e Famiglia. Un elenco di impegni da assumere in vista dell’appuntamento elettorale di giugno. Tra i firmatari alcuni esponenti del centrodestra. Spicca il nome di Roberto Vannacci, capolista con la Lega. “Ciò che chiediamo ai candidati- spiega il portavoce dell’associzione Jacopo Coghe- è di far cambiare rotta ad un’Europa orientata fortemente in senso progressista”.

ABORTO. PD: DA GOVERNO ATTACCO ALLA 194, VA APPLICATA

La legge 194 non si tocca. A 46 anni dalla sua approvazione la normativa sull’interruzione volontaria di gravidanza “è sotto attacco e va difesa”. Il Pd presenta una serie di iniziative per fronteggiare in particolare la norma che il governo ha inserito nel Pnrr. Roberta Morì, portavoce delle Democratiche, sottolinea la preoccupazione per “la modifica che legittima le Regioni a prevedere la presenza di associazioni antiabortiste”. La responsabile Sanità del Pd Marina Sereni sottolinea il “calo costante delle interruzioni di gravidanza, in tutte la fasce di età e territori”. Mentre sul fronte dell’aborto farmacologico evidenzia un “accesso limitato”, usato in media nel 48,3% dei casi con il minimo nelle Marche, il massimo in Liguria. La leader Elly Schlein sottolinea di aver messo “questo diritto fondamentale al centro della campagna” delle europee e invita le donne ad andare a votare”.

EUROPEE, CNA INCONTRA LEADER: OGGI SALVINI, SCHLEIN E FITTO

Proseguono i confronti tra la Cna e i leader politici in vista delle europee. Gli artigiani oggi si sono confrontati con il vicepremier Matteo Salvini, la segretaria del Pd Elly Schlein, il ministro delle Politiche comunitarie Raffaele Fitto, il leader di Avs, Nicola Fratoianni e quello di Più Europa Riccardo Magi. Diversi gli argomenti trattati. Salvini ha ribadito “la necessità di cambiare il green deal” e ha confermato che venerdì il piano casa sarà in Consiglio dei ministri. Schlein ha chiesto che “l’Europa porti avanti gli investimenti comuni”, mentre Fitto ha rivendicato che “l’Italia ha le migliori performance” sul Pnrr. Se Fratoianni ha stigmatizzato il piano casa perché “è una mancetta elettorale”, Magi ha parlato infine di “governo in confusione” sul redditometro. 

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