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Start-up italiana trasforma pneumatici usati in materiali sostenibili

AttualitàStart-up italiana trasforma pneumatici usati in materiali sostenibili

Di Pierro(Rubber Conversion): si apre di fatto un nuovo scenario
Rho(MI), 28 gen. (askanews) – Una start-up innovativa italiana ha sviluppato e implementato a livello industriale una tecnologia per la devulcanizzazione della gomma che permette di riciclare gli pneumatici fuori uso per ottenere un materiale utilizzabile in percentuali significative per la produzione di nuovi pneumatici, suole per calzature o articoli tecnici come guarnizioni e tubi. È il frutto di un processo brevettato del quale si è parlato a Milano al ‘Rubber Day 2025’, nel distretto dell’innovazione Mind.
“Con la tecnologia di Rubber Conversion – ha detto l’amministratore delegato di Rubber Conversion, Francesco Di Pierro, a margine di Rubber Day 2025 – si apre di fatto un nuovo scenario, in cui gli pneumatici fuori uso (Pfu) diventano una fonte rilevante e strategica per l’approvvigionamento di materiali riciclati e sostenibili per l’industria automotive”.
Il processo è coperto da un brevetto sul procedimento, sugli additivi e sul prodotto finito grazie al quale, ha aggiunto il manager, “le mescole di Rubber Conversion derivate da pneumatici a fine vita hanno già trovato applicazione in percentuali significative in sostituzione della gomma vergine (sintetica o naturale): il 10-15% negli pneumatici, il 40% – 50 % nelle suole per calzature tecniche e sportive e il 20% – 40% negli articoli tecnici come guarnizioni, tubi ad alta pressione, con rilevanti benefici non solo in termini di risparmio di materie prime, ma anche di riduzione delle emissioni di sostanze clima-alteranti”.
Una tecnologia dalla quale i suoi ideatori si aspettano un graduale e continuo miglioramento oltre a una riduzione dei costi prodotta dall’espansione del mercato. Il Ceo di Rubber Conversion ha poi sottolineato che, su scala europea, per realizzare la transizione dal modello produttivo lineare a quello circolare “è anche necessario un lavoro di standardizzazione a livello di norme tecniche e amministrative”.
In questo senso, anche l’evoluzione del quadro normativo della Responsabilità estesa del produttore (Epr) “deve essere al passo con i tempi e allineato a questo profondo cambiamento del sistema industriale, che è la naturale conseguenza dell’adozione a larga scala del modello di Economia Circolare”.

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