L’Uefa ha ordinato alla nazionale ucraina di rimuovere quello che si identificherebbe come “simbolo politico” dalla sua divisa per i campionati europei del 2021.
Il riferimento riguarda lo slogan “Gloria ai Nostri Eroi”, con chiaro collegamento alla Crimea. La frase veniva usata proprio nel 2014, quando la Crimea era teatro di conflitto che aveva portato la Russia a considerarla proprio territorio, con ampio dissenso della prevalenza della comunità internazionale.
La scelta dell’Uefa è arrivata dopo che la Russia ha inviato una lettera di reclamo all’organo martedì, dichiarando che nella divisa “venivano illustrati anche i confini del paese” includendo la Crimea con le regioni controllate dai separatisti di Donetsk e Luhansk.
L’Uefa ha risposto al Cremlino, affermando che la mappa non era una preoccupazione, perché una risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “riconosce i confini territoriali come ampiamente descritti dal disegno”.
L’organo calcistico governativo ha poi chiarito che, analizzando la frase a sé stante, “Gloria all’Ucraina era accettabile, in quanto può essere considerata come una frase generica e non politica di significato nazionale generale”.
La portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato che la squadra di calcio aveva “attaccato il territorio dell’Ucraina alla Crimea russa”, creando “l’illusione dell’impossibile”.
Il parlamentare russo Dmitry Svishchev ha definito la maglietta “totalmente inappropriata”, chiedendo aiuto proprio all’organismo calcistico.
Tale slogan è stato usato anche dai manifestanti che si sono mobilitati contro Yanukovich durante la cosiddetta rivoluzione Maidan di sette anni fa. Tuttavia, l’organo di governo ha fermamente stabilito che la “combinazione specifica” delle due frasi presenti sulla maglietta era “chiaramente di natura politica”, connotando un significato storico e militaristico, ergo al di fuori del contesto meramente calcistico di una competizione europea.
In un clima a dir poco teso, che accompagna l’inizio del primo europeo in giro per il vecchio continente, calcio e politica si intersecano più che mai.
Per ciò che concerne la cronaca, se c’è una certezza in questa storia, è che lo slogan “Gloria ai nostri eroi”, presente all’interno della camicia, deve quindi essere rimosso. D’altro canto, i temi che fungono da sottotesto in questa vicenda sono vari, come il risentimento nazionalistico e lo scontro istituzionale, con l’Uefa a mediare e ad occuparsi del lato decisionistico per sedare le ostilità. Welcome to Euro 2021.
Matteo Giacca
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.