Benedetto XVI torna a esaltare il valore della ricerca scientifica a servizio del progresso dell'umanità, ma nel contempo ricorda che «la scienza non è in grado di elaborare principi etici; essa può solo accoglierli in sè e riconoscerli come necessari per debellare le sue eventuali patologie».
Ha attaccato l'anticlericalismo contro la Chiesa, ma non ha mai pronunciato la parola «camorra» il Papa, nella sua visita al santuario della Beata Vergine del Rosario a Pompei, dove ha celebrato una messa sul sagrato davanti a trentamila persone.
Il Papa, pensando «soprattutto a Iraq e India» ha chiesto «sforzi per ripristinare legalità, convivenza civile e adeguata protezione per i cittadini onesti e leali e che le autorità civili abbiano considerazione nei confronti delle minoranze». Durante l'Angelus il Pontefice ha fatto proprio l'appello dei patriarchi d'Oriente alla comunità internazionale per i cristiani d'Oriente «vittime di intolleranze e di crudeli violenze, uccisi, minacciati, costretti alla fuga». «Alle autorità civili e religiose interessate - ha detto - chiedo di non risparmiare alcuno sforzo affinchè la legalità e la convivenza civile siano presto ripristinate e i cittadini onesti e leali sappiano di poter contare su una adeguata protezione da parte dello Stato. Auspico poi che i responsabili civili e religiosi di tutti i Paesi, consapevoli del loro ruolo diguida e di riferimento per le popolazioni, compiano dei gesti significativi ed espliciti di amicizia e di considerazione nei confronti delle minoranze, cristiane o di altre religioni, e si facciano un punto d'onore della difesa dei loro legittimi diritti».
Anche la Chiesa combatte i fannulloni: negli uffici vaticani è arrivato il cartellino. Timbrano tutti, dagli impiegati al capoufficio, anche se è un ecclesiastico. Il «badge», in uso da qualche settimana in alcune Congregazioni, verrà a poco a poco distribuito ai dipendenti di tutti i dicasteri.
Se il tema è quello delle cellule staminali embrionali, il Vaticano non esita a mettersi di traverso anche al neoletto presidente Usa: «Non servono a nulla e finora non c’è mai stata una guarigione». Sì invece alle cellule staminali adulte e a quelle del cordone ombelicale. È questa la posizione espressa dal cardinale Javier Lozano Barragan, presidente del Pontificio Consiglio per la Salute, alla domanda se il Vaticano è preoccupato per la posizione di Barack Obama che si è dichiarato pronto a rivedere le leggi restrittive. «Le cellule staminali sono veramente da considerare secondo i progressi della scienza attuali. Gli scienziati lo dicono chiaramente - ha detto Barragan, presentando in Vaticano la Conferenza Internazionale sul tema "La Pastorale nella cura dei Bambini malati", dal 13 al 15 novembre - fino adesso le cellule staminali embrionali non servono a nulla e finora non c’è mai stata una guarigione. Quelle che invece hanno una valenza positiva sono quelle del cordone ombelicale e le cellule staminali adulte».
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