Un viaggiatore, a causa dello smarrimento dei bagagli da parte della compagnia aerea, giunto nella località di destinazione è costretto a riacquistare tutti i beni di prima necessità. Successivamente, dopo cinque giorni la compagnia aerea consegna i bagagli ritrovati ma il viaggiatore chiede il risarcimento delle spese affrontate per la quotidianità.
Il caso è stato di recente risolto dalla Corte di Cassazione (Ordinanza del 3 febbraio 2023 n. 3308), che ha confermato a condanna della Compagnia aerea a risarcire il danno patrimoniale subito dal viaggiatore, tenuto conto che la temporanea indisponibilità del bagaglio, perché restituito in ritardo, lo aveva costretto ad affrontare quelle particolari spese per l’acquisto dei beni di primaria necessità. Quanto alla quantificazione del danno, si è fatto riferimento agli scontrini ed alle ricevute di acquisto che il viaggiatore aveva diligentemente conservato.
Lucio Giacomardo
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