Napoli – “Oggi, a un anno e mezzo dall’ultima manifestazione, siamo tornati in 35 città italiane per gridare che un nuovo sistema scolastico non solo è possibile, ma necessario. Questo sistema scolastico marcio non valorizza l’individuo, non si confronta, è solo competitivo, e l’educazione ambientale e sessuale sono escluse dai programmi”.
Lo ha spiegato un portavoce dell’Unione Studenti Napoli durante la marcia che si è svolta nelle ultime ore nel capoluogo campano. I manifestanti sono arrivati alla sede della Regione Campania, dove si trova il presidio.
L’obiettivo, hanno spiegato, è “conquistare un tavolo per la Regione” e “approvare una nuova legge sul diritto allo studio e sul suo finanziamento nella Regione”. Allo sciopero studentesco di Napoli partecipano circa 3mila manifestanti (secondo gli organizzatori).
Lucio Giacomardo