Indagine della procura di Milano: corruzione e turbativa d’asta
Milano, 21 mag. (askanews) – Corruzione e turbata libertà degli incanti: sono i reati ipotizzati dalla procura di Milano nell’ambito di un’inchiesta che ha portato a una serie di perquisizioni effettuate dai militari della Guardia di Finanza negli uffici della Fondazione Milano-Cortina e in altre società.
Secondo quanto si è appreso da qualificate fonti investigative, sono al momento tre gli indagati nel fascicolo aperto dai magistrati milanesi: nessuno di loro è dirigente o dipendente della Fondazione Milano-Cortina.
Nel mirino dei pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis, titolari dell’inchiestaì coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, sono finite alcune presunte irregolarità negli appalti dei servizi digitali alla Fondazione organizzatrice dei Giochi Olimpici invernali del 2026. Sotto indagine ci sono l’ex amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina, Vincenzo Novari, l’ex manager Massimiliano Zuco e l’imprenditore Luca Tomassini.