Descrivere in poche parole cosa ha rappresentato un videogioco come The last of us per i gamer più maturi è qualcosa di davvero difficile. Oltre a trasmettere inquietudine ed angoscia a chi giocava, The last of us aveva la capacità rarissima di emozionare regalando quasi l’impressione di interfacciarsi con una storia ben più complessa rispetto a quella di un semplice videogioco. Chi lo ha amato profondamente si è anche posto in una posizione di critica e di scetticismo dinnanzi alla possibilità di concepirlo come progetto seriale per il grande pubblico. Probabilmente il timore di non provare le stesse sensazioni instillate dalla saga videoludica ha messo una larga fetta di pubblico nella posizione di totale incomprensione e distacco dalla visione di questa serie tv. Tuttavia tale atteggiamento rischia di precludere a molti quella che forse è la novità on demand più valida degli ultimi mesi. Non è un caso che dietro questo progetto ci sia ancora una volta HBO, ormai un certificato d’eccellenza per le serie tv. La storia è praticamente la stessa, ci troviamo vent’anni dopo lo scoppio di una letale epidemia originata da un fungo capace di trasformare gli esseri umani in creature simili a zombie. Le città sono oramai divenute delle fortezze, all’interno delle quali le persone svolgono lavori utili e vivono in un perenne stato di prigionia, scandito da coprifuoco e ordini severi da dover rispettare pena la morte. In questo quadro drammatico si muovono due personaggi che finiranno per legarsi indelebilmente, Joel ed Ellie. Costretti a viaggiare per necessità in modo clandestino, si ritroveranno al di fuori della zona di quarantena in condizioni avverse. Un viaggio difficile e atroce che li segnerà per sempre. Il primo episodio di questa meravigliosa serie è andato in onda in anteprima mondiale il 16 gennaio su Sky e Now tv ed ha registrato un dato ascolti davvero altissimo, piazzandosi subito tra le serie tv più seguite del 2023. Ciò che colpisce e convince, è la fedeltà al file rouge originale del videogioco senza discostarsi da quel ritmo al cardiopalma che contraddistingue certe sequenze. Partendo dalla prevedibile lotta tra sopravvissuti e contagiati, l’indagine si allarga, scavando dietro la facciata di ogni personaggio. Il punto di arrivo è una profonda riflessione sul senso di ogni scelta e sul peso che alcune di esse comportano per ognuno di noi. The Last of Us va oltre ogni previsione, scavalcando tutte le aspettative e arriva dritta al cuore dello spettatore. Promossa a pieni voti.
Giada Farrace
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