Martedì 16 dicembre saranno premiati i vincitori della seconda edizione del Premio Samp – l’industria incontra l’arte: un concorso di pittura e fotografia, promosso dal Gruppo SAMP - azienda del comparto meccanico dello storico Gruppo Industriale Maccaferri - in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna e rivolto agli studenti e ai diplomati dell’Accademia stessa, che si pone l’obiettivo di identificare e promuovere giovani talenti artistici oltre a quello più ambizioso di creare sinergie e stabilire una piattaforma di comunicazione tra industria, arte e società.
Martedì 16 dicembre saranno premiati i vincitori della seconda edizione del Premio Samp – l’industria incontra l’arte: un concorso di pittura e fotografia, promosso dal Gruppo SAMP – azienda del comparto meccanico dello storico Gruppo Industriale Maccaferri – in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna e rivolto agli studenti e ai diplomati dell’Accademia stessa, che si pone l’obiettivo di identificare e promuovere giovani talenti artistici oltre a quello più ambizioso di creare sinergie e stabilire una piattaforma di comunicazione tra industria, arte e società.
Il rapporto tra arte e industria si può rintracciare già nel Rinascimento, epoca in cui scaturiscono le geniali intuizioni di alcuni uomini di arte e di cultura in grado di coniugare il genio artistico con l’inventiva applicata alla meccanica, basti pensare a Leonardo da Vinci, al Vasari o al granduca Francesco I de Medici, appassionato di alchimia e meccanica che commissionò numerose opere su questi temi.
I manufatti di produzione industriale hanno sempre affascinato gli artisti, creando importanti interconnessioni sia nello sviluppo di nuove tecniche espressive – basti pensare all’utilizzo dei materiali nell’arte povera al ready made o alla video art – sia nell’utilizzo di materiali non convenzionali applicati alla classica tela. L’arte si è evoluta insieme alla tecnica acquisendo una poetica e un’estetica in costante trasformazione.
Una bellezza unica e rara, un connubio eccezionale: l’arte italiana insieme all’industria italiana.
Il Premio Samp, forte di questi presupposti, intende quindi scommettere e investire sui giovani talenti, il vero futuro dell’arte; per questa seconda edizione i ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna sono stati chiamati a creare opere d’arte realizzate con prodotti industriali come fili di rame e cavi messi a disposizione direttamente da Samp destrutturandoli e decontestualizzandoli in un’operazione di grande creatività e inventiva. Oggetti di produzione industriale artisticamente modificati
Le opere in concorso sono pezzi unici, veri e propri elaborati dell’ingegno e della tecnica così come i sistemi, le macchine e gli ingranaggi che il gruppo SAMP produce sapientemente dal 1936 anche su commissione con uno sguardo attento rivolto al futuro.
Tra le tante opere pervenute presenti a catalogo e allestite in una mostra espositiva aperta al pubblico, solo 5 saranno le opere vincitrici che si aggiudicheranno altrettante borse di studio.
Claudia Lucianelli
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