L’avvento dell’era digitale e di Internet ha senza dubbio inciso profondamente abitudini, pensieri e scelte di miliardi di persone. Basti pensare che tramite il Web, facebook, blog, social network, new media, tecnologie di ultima generazione, in tempo reale è possibile interloquire e relazionarsi anche con persone lontane centinaia di migliaia di chilometri.
L’avvento dell’era digitale e di Internet ha senza dubbio inciso profondamente abitudini, pensieri e scelte di miliardi di persone. Basti pensare che tramite il Web, facebook, blog, social network, new media, tecnologie di ultima generazione, in tempo reale è possibile interloquire e relazionarsi anche con persone lontane centinaia di migliaia di chilometri.
Nati in piena età digitale, i giovani acquisiscono dimestichezza con tastiere e mouse già in tenera età. Sono proprio i giovani che sfruttano al meglio il sistema delle Rete Globale. Il proliferare di blog e forum ne è un esempio lapalissiano. Non c’è alcun dubbio a sostenere che i social network siano un fattore essenziale del nostro tempo. Con la facilità di accesso al sistema Internet, qualunque individuo può accedere a numerosissime informazioni, talmente tante che è difficile anche farne un semplice discernimento. La rete purtroppo presenta anche un lato oscuro. Molti siti nascondono insidie ben più grandi di ciò che possiamo mai immaginare. Questi pericoli si annidano su chat, blog, forum e persino su giochi online. La Polizia Postale, con l’aiuto di numerosi programmi difensivi riesce a garantire un’ottima protezione a questi sistemi di chat istantanea. E’ fondamentale preparare i ragazzi ad affrontare gli eventuali problemi che potrebbero avere navigando su internet con l’ informazione e con la presenza di un adulto, ma lasciando loro al tempo stesso la libertà di scelta. Bisognerebbe che anche la scuola insegnasse, oltre alle meraviglie, pure le insidie connesse all’ uso improprio del computer. Anche la più grande scoperta dell’uomo può facilmente tramutarsi in un’arma a doppio taglio. Purtroppo, come dicevano gli antichi, “homo omini lupus est” ma questa volta, come nella favola di cappuccetto rosso, i ragazzi potrebbero aver la meglio sul lupo cattivo.
Daniele Romano
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