A marzo era al 2,6%
Roma, 24 mag. (askanews) – Il ritmo dell’inflazione in Giappone ha registrato un rallentamento ad aprile, attestandosi 2,2%, in particolare grazie alla diminuzione del costo del gas. Lo ha riferito oggi il Ministero degli Interni nipponico.
L’indice dei prezzi al consumo – che esclude i prezzi volatili degli alimentari freschi – era a marzo del 2,6% su base annua.
Si tratta di un dato che si avvicina, ma non soddisfa il target posto dalla Banca del Giappone (BoJ), che è del 2%.
La BoJ, che ha mantenuto una politica monetaria ultra-espansiva anche durante il lungo ciclo di rialzi dei tassi che ha caratterizzato l’ultimo anno e mezzo, ha modificato in maniera prudente la sua linea, effettuando nell’ultima riunione del Consiglio a marzo il suo primo rialzo dal 2007, portando fuori il paese dai tassi negativi. Questo non ha tuttavia al momento sensibilmente sostenuto la posizione dello yen, che è sceso ai minimi da oltre 30 anni rispetto al dollaro.
L’inflazione “core” – che esclude sia i cibi freschi che l’energia – è stata ad aprile del 2,4%, in discesa rispetto al 2,9% di marzo.