È un fotomontaggio ma ha tutti i requisiti per essere un'immagine simbolo dell'Iran di oggi. Ritrae una donna con il velo nero ed una leggera maglietta verde sui jeans. La giovane ha un tascapane a tracolla.
È un fotomontaggio ma ha tutti i requisiti per essere un’immagine simbolo dell’Iran di oggi. Ritrae una donna con il velo nero ed una leggera maglietta verde sui jeans. La giovane ha un tascapane a tracolla. Il braccio destro allungato. Il polso sottile che spunta dalla manica. Il pugno è chiuso. Il dito medio è alzato. È sola, a piedi. Davanti a lei, enorme nella foto schiacciata dal teleobiettivo, il muso di un suv grigio. Dal tetto spunta il presidente Mahmud Ahmadinejad, sorridente, quasi benedicente. Alle sue spalle le sagome di due guardie del corpo. Ricorda lo studente di piazza Tienanmen davanti al carro armato. Nell’immagine originale, che circola sul Web, la donna è davanti alla macchina blindata del presidente e sembra fargli segno di fermarsi ma senza insultarlo. Non si conosce la data in cui la foto sia stata scatta, né l’occasione.
SU YOUTUBE – La foto ritoccata è emersa da YouTube, postata domenica da un utente con nickname “secondoprotocollo”, in una selezione di immagini montata con una toccante colonna sonora e firmata «www.secondoprotocollo.org», una onlus italiana con contatti in Gran Bretagna e che sul suo sito dichiara di avere «come obiettivo la difesa dei Diritti Umani in qualsiasi parte del mondo».
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