Si aggrava ancora il bilancio dell'esplosione nella stazione di Viareggio: le vittime salgono a venti.
Si aggrava ancora il bilancio dell’esplosione nella stazione di Viareggio: le vittime salgono a venti.
Intorno all’1:00 infatti è morta una donna ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale di Carrara. Come per altre delle vittime della tremenda esplosione della notte tra lunedì e martedì scorsi, l’identità della donna non è stata ancora stabilita.
«STATO DI EMERGENZA» – Alle 12, 30 è in programma a Palazzo Chigi il Consiglio dei Oggi il Consiglio dei ministri durante il quale verrà dichiarato lo stato d’emergenza per la vicenda. L’incidente ferroviario di Viareggio «forse non è solo causato dalla malasorte» ha detto giovedì il premier Silvio Berlusconi, spiegando che il governo sta portando avanti «un’indagine approfondita» per verificare la possibilità di cambiare le regole per i movimenti dei vagoni cisterna. Procedono intanto le indagini, ancora a carico di ignoti: le ipotesi di reato sono disastro ferroviario, omicidio plurimo e incendio colposi. «Non ci sentiamo responsabili», afferma l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. La Gatx, proprietaria del vagone deragliato, annuncia che sostituirà e controllerà «in via precauzionale» tutti gli assi dei cargo che trasportano gpl.
RIPRENDE LA CIRCOLAZIONE – Ripresa all’alba la circolazione ferroviaria nella stazione funestata dal grave incidente: il regionale 23375 La Spezia-Pisa è stato il primo treno a fermare, alle 5:54 di venerdì a Viareggio dopo l’incidente di lunedì notte. Al momento i binari disponibili sono solo due su otto. Una rete di protezione divide in due la stazione, impedendo l’accesso all’area compresa tra i binari 4 e 8. Sul quinto binario sono ancora in sosta alcuni vagoni cisterna del convoglio deragliato nell’incidente.
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