“Scusi, posso esserle utile?”: sara’ questa la domanda che da lunedi’ si sentira’ sempre piu’ spesso nel centro storico di Padova. A porgerla a turisti e ospiti gli ‘steward urbani’ cosi’ come si chiameranno cinque ragazze e quattro ragazzi che dalle 9 alle 18 saranno presenti nei punti nevralgici del capoluogo veneto. Queste figure sono gia’ profili abituali da tempo nelle Avenues di New York, nelle piazze di Birmingham e in vari boulevards francesi, professionisti che accolgono il turista e spesso contribuiscono a far conoscere meglio la citta’ anche a chi ci vive da anni.
“Scusi, posso esserle utile?”: sara’ questa la domanda che da lunedi’ si sentira’ sempre piu’ spesso nel centro storico di Padova. A porgerla a turisti e ospiti gli ‘steward urbani’ cosi’ come si chiameranno cinque ragazze e quattro ragazzi che dalle 9 alle 18 saranno presenti nei punti nevralgici del capoluogo veneto. Queste figure sono gia’ profili abituali da tempo nelle Avenues di New York, nelle piazze di Birmingham e in vari boulevards francesi, professionisti che accolgono il turista e spesso contribuiscono a far conoscere meglio la citta’ anche a chi ci vive da anni.
I giovani saranno presenti nella zona che dalla stazione arriva all’altro capo della citta’, a Prato della Valle, fornendo informazioni a chiunque ne abbia bisogno sulle possibilita’ turistiche della citta’, i negozi piu’ vicini, gli eventi del giorno. A promuovere il progetto, finanziato dalla Comunita’ Europea, è la Confesercenti di Padova, con la collaborazione di Regione, Comune e Camera di Commercio; rivalutare il centro da un lato, e pubblicizzare negozi ed itinerari artistici dall’altro, è lo scopo dell’iniziativa, prima in Italia, destinata probabilmente a essere imitata in altre citta’ a vocazione turistica. Gli steward non si limiteranno tuttavia a una funzione di guida ma saranno protagonisti anche in tema di sicurezza: come ha annunciato la Confesercenti, potranno denunciare eventuali situazioni di disagio chiamando la questura. I giovani saranno facilmente riconoscibili: le ragazze saranno vestite con una maglietta bianca con la scritta “Steward Urbani” sulla schiena, i ragazzi ne indosseranno una uguale blu; tutti avranno cappellino e borsa della Confesercenti, e tesserino di riconoscimento sempre a portata di mano. I nove ragazzi che lavoreranno a Padova hanno tutti un eta’ che va dai 20 ai trent’ anni, e hanno seguito un corso di 365 ore; conoscere alla perfezione la citta’ era uno dei requisiti richiesti. Si muoveranno per il capoluogo a partire dai parcheggi, dove cercheranno di rendersi utili a turisti e visitatori appena arrivati, anche solo con un’ indicazione stradale o accompagnandoli in direzione di un negozio, un cinema, un teatro. Nel progetto sono stati coinvolti circa 200 negozi del centro della citta’, che offriranno brochures e programmi che riguardano tutta la vita padovana; “abbiamo sviluppato un lavoro di formazione dei commercianti – spiega Nicola Rossi, presidente della Confesercenti della citta’ – cercando di diffondere nuovi canoni di accoglienza del cliente, nuovi metodi per fare sentire chiunque entri in uno dei nostri negozi a casa. Oggi il commerciante deve diventare un punto di riferimento per il territorio”.
Daniele Romano
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