«Vergogna, vergogna» e poi striscioni di condanna per «il massacro di Gaza». Così il presidente della Camera, Gianfranco Fini, è stato accolto all'Università di Roma "La Sapienza", proprio davanti al Rettorato, dove si sono radunati decine di studenti. Fini è arrivato alla Sapienza per inaugurare l'anno accademico del Master in Istituzione Europee e Storia Costituzionale. Un giovane gli ha urlato «fascista», ma è stato bloccato e identificato dagli agenti.
«Vergogna, vergogna» e poi striscioni di condanna per «il massacro di Gaza». Così il presidente della Camera, Gianfranco Fini, è stato accolto all’Università di Roma “La Sapienza”, proprio davanti al Rettorato, dove si sono radunati decine di studenti. Fini è arrivato alla Sapienza per inaugurare l’anno accademico del Master in Istituzione Europee e Storia Costituzionale. Un giovane gli ha urlato «fascista», ma è stato bloccato e identificato dagli agenti.
STRISCIONI – Prese di mira in particolare le due leggi che portano il nome dell’attuale presidente della Camera, quella sull’immigrazione e quella sulla droga. I giovani manifestanti cantavano in coro «Non abbiamo fiducia di voi» e hanno esposto sriscioni e cartelli contro il governo. «La sicurezza del potere: controllo e repressione»; «Frati e baroni, Fini e buffoni»; «Complici del massacro di Gaza». E un molto esplicito: «Fini tela». Tra i manifestanti e le forze dell’ordine anche un piccolo parapiglia quando i giovani hanno cercato di ‘conquistare’ le gradinate del rettorato dell’Università. Il rettorato, dove si svolge la presentazione, è stato completamente circondato da agenti in tenuta antisommossa per impedire che gli universitari potessero raggiungere l’aula magna.
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.