La tv perde uno dei suoi padri più conosciuti e famosi: Mike Bongiorno è morto.
La tv perde uno dei suoi padri più conosciuti e famosi: Mike Bongiorno è morto. Il popolare presentatore è deceduto durante un viaggio a Montecarlo. A darne notizia Sky, l’emittente per la quale Bongiorno lavorava dopo aver recentemente abbandonato il gruppo Mediaset. Il decano dei presentatori tv aveva 85 anni: sarebbe stato colto da un infarto nella sua casa del principato. Proprio lunedì il popolare conduttore era partito da Milano per trascorrere un breve periodo di vacanza prima di tuffarsi nella nuova avventura televisiva, un quiz su Sky.
«SCOMPARE UN GRANDE AMICO» – «Mi dispiace molto, era un amico, scompare un grande protagonista della storia della tv italiana» ha detto a caldo Silvio Berlusconi. «Sognava di diventare senatore», ha aggiunto il premier. Unanime il cordoglio del mondo della televisione. «Mike era l’essenza della televisione italiana» è il ricordo di Maurizio Costanzo. «Mi colpiva di lui la sua capacità di costruire i suoi errori e le sue gaffes». «È stato il primo divo della tv» ha detto Pippo Baudo, mentre per Piero Chiambretti Bongiorno resta una «figura immortale».
RE DEI QUIZ – Italoamericano nato a New York (il nonno paterno era emigrato dalla Sicilia), Mike Bongiorno è stato il papà della televisione italiana. È stato lui infatti a presentare la prima trasmissione in onda dalla TV di Stato italiana (RAI), cioè Arrivi e partenze. Il conduttore avrebbe dovuto condurre il prossimo autunno su Sky Uno il Riskytutto, a 54 anni dalla prima messa in onda del primo grande quiz della televisione italiana Lascia o raddoppia?. Seguiranno anche i quiz Rischiatutto e Scommettiamo. A partire dal 1963, ha condotto undici edizioni del Festival di Sanremo. Alla fine degli anni Settanta Bongiorno ha contribuito alla nascita della tv commerciale. Il suo ultimo programma Rai è stato Flash (1980-1982), poi il passaggio a Mediaset (Bis, Superflash,Telemike). Dal 1989 al 2003 conduce la Ruota della Fortuna. Nelle ultime stagioni ha condotto vari programmi su Retequattro ed è diventato testimonial di alcune campagne pubblicitarie con Fiorello (Wind), con il quale aveva instaurato uno stretto rapporto di lavoro e di amicizia.
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