NAPOLI – La Campania da domenica 21 febbraio tornerà nella zona arancione delle fasce di contagio da Coronavirus. L’ufficialità del provvedimento è arrivata dal Governatore della Regione Campania Vincenzo de Luca, che durante la sua conferenza settimanale ha dichiarato:<< Se mettiamo una regione in zona gialla i cittadini si rilassano e la situazione epidemiologica peggiore in seguito alla mancanza dei controlli anti-Covid. Le immagini sul lungomare dimostrano assenza di responsabilità e controlli. . In questi fine settimana che abbiamo alle spalle di senso di responsabilità ne abbiamo visto molto poco. E’ inevitabile rientrare in zona arancione e rischiamo la zona rossa. Continuiamo con questo calvario in cui ogni passo avanti se ne fanno due indietro>>.
Il monitoraggio settimanale svolto dall’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato un preoccupante aumento dei contagi ed una maggiore diffusione della variante inglese sul territorio campano, con un indice di trasmissibilità Rt che supera nuovamente 1. I nuovi ceppi del virus uniti alle restrizioni poco rigorose della zona gialla e l’apertura delle scuole hanno permesso che la la curva epidemiologica impennasse, sancendo l’entrata della Regione nell’ondata numero 3 dall’inizio della pandemia.
E’ attesa nel pomeriggio l’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza per determinare il salto di fascia dalla zona gialla alla zona arancione della Campania, del Molise e dell’Emilia Romagna, mentre dovrebbero passare in zona rossa l’Umbria e la città di Bolzano.
Ecco le regole da rispettare in ZONA ARANCIONE:
– Divieto di ogni spostamento in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze e nei Comuni con una popolazione inferiore ai 5000 abitanti (per una portata di 30 km).
– Divieto di spostamento sia in entrata che in uscita dalla regione (eccetto per certificate esigenze di lavoro, urgenza e salute).
– Chiusura di pub, locali e ristoranti che potranno svolgere unicamente l’attività di delivery (consegne a domicilio) dalle ore 5 alle ore 22, mentre saranno aperti solo per asporto, dalle ore 5 alle ore 18, pasticcerie, gelaterie e bar.
– Viene permesso lo spostamento all’interno del proprio Comune verso un’abitazione privata per visitare parenti e amici, una sola volta al giorno fra le 5 e le 22, limitato a 2 persone, escludendo dal conteggio minori di anni 14 e persone diversamente abili conviventi.
– Vige ancora il coprifuoco nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 5 del giorno successivo.
Bruno Aiello
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