Roma, 16 mar. (askanews) – “Il progetto sul turismo delle radici è importante perché da un punto di vista permette di diffondere la cultura italiana tra le seconde e terze generazioni degli italiani nati all’estero e far rivivere loro le esperienze vissute dai genitori o dai nonni in Italia e inoltre può rappresentare uno strumento per veicolare investimenti internazionali verso l’Italia”. Così Nicola Carè, deputato del Pd eletto nella circoscrizione estero, ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide, a margine della presentazione nella Sala Matteotti della Camera dei Deputati, del libro ‘Scoprirsi italiani – I viaggi delle radici in Italia’, di Marina Gabrieli, Riccardo Giumelli, Delfina Licata e Giuseppe Sommario, patrocinato dal Maeci.
“Il progetto sul turismo delle radici serve anche a valorizzare le economie di quei territori oggi sottoposti a una nuova fase migratoria e di spopolamento”, ha proseguito sottolineando che “è fondamentale coinvolgere tutte le associazioni di italiani e le camere di commercio italiane all’estero per far sì che questo progetto venga diffuso non solo tra le nostre seconde e terze generazioni ma anche tra gli ‘affiliati italiani’, la popolazione locale innamorata del nostro Paese”, ha detto ancora.
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